Implantologia

L ’implantologia dentale consente di sostituire elementi dentari persi, in modo patologico o in seguito ad un evento traumatico; nello specifico, si pone nella zona edentula (senza dente) un elemento protesico chiamato fixture implantare (o più comunemente detto impianto) che andrà a prendere il posto della radice dentale mancante.

Ma quando si ricorre all’implantologia?

Quando il paziente che viene nel nostro studio presenta:

  • monoedentulia: quando viene a mancare un singolo elemento dentale.
  • edentulia multipla: quando mancano più elementi, contigui o alternati a denti sani.
  • edentulia totale: mancanza completa di denti su una o entrambe le arcate dentarie; in questi casi si possono realizzare diverse strutture protesiche a seconda delle esigenze estetiche ed economiche del paziente ed anche a seconda delle condizioni anatomico-cliniche della salute parodontale del paziente.

Ma come è fatto un impianto dentale?

Non è altro che (scusate la semplificazione eccessiva) una vite fatta in titatio di grado 4 o di grado 5,che tramite strumenti e procedure perfettamente protocollate vengono inseriti nel contesto osseo degli elementi persi.

Dopo questa prima fase chirurgica, si aspetta la piena maturazione dell’impianto, la cosidetta osteointegrazione: questa fase è fondamentale per la stabilità finale dell’impianto( l’osso deve penetrare bene nelle spire della vite implantare) e per una buona riuscita di conseguenza del manufatto protesico necessario.

I pazienti verranno poi seguiti periodicamente per mantenere il risultato il più a lungo possibile. ricordiamo che una buona igiene orale domiciliare resta sempre indispensabile. La placca batterica, infatti, non si deposita solo attorno al dente naturale, ma anche intorno agli impianti, provocando mucositi e perimplantiti: le patologie possibili a carico degli impianti.